1° GIORNO
Nel pomeriggio alle ore 14.30 incontro conoscitivo con la guida, spiegazione del programma con descrizione del territorio dell’Isola d’Elba. Partenza per una piccola escursione verso Capo Poro, promontorio adiacente Marina di Campo. Si parte dal paese per imboccare un sentiero immerso nella profumata macchia mediterranea, che sale dolcemente verso il promontorio, attraverso scorci meravigliosi sulla baia di Galenzana sottostante, e su di gran parte del versante meridionale dell’Isola. In cima al Capo si trova un faro e alcune vecchie postazioni militari, dalle quali si gode di una magnifica vista verso le isole di Pianosa e Montecristo. Rientro in paese, tempo libero.
Lunghezza 6,5 km
Dislivello 100 m
2° GIORNO
Si partirà in direzione del versante nord del Monte Capanne, il rilievo non solo più alto dell’intera Isola d’Elba, ma di tutta la provincia di Livorno, con i suoi 1.019 mt di altezza. Si arriverà a Marciana Alta, dove, tra splendidi boschi di castagni e affioramenti granitici, si apre uno splendido panorama sulla costa sottostante e sui borghi di Marciana Marina, Poggio e Capo d’Enfola. Visitato il borgo, passando a fianco alla Fortezza Pisana, ci si dirigerà verso l’antico Eremo di San Cerbone, utilizzando il sentiero più panoramico e più alto di tutti. L’Eremo è probabilmente l’edificio più antico di tutta l’Isola d’Elba, il primo nucleo risale probabilmente agli anni in cui visse Cerbone, vescovo di Populonia, come eremita in questi boschi, intorno al 570, per sfuggire alle persecuzioni dei longobardi, per poi essere ampliato successivamente intorno al 1400. Pranzo al sacco (presenti tavoli e panche). Nel pomeriggio utilizzando una comodo strada sterrata ci dirigeremo quindi a Poggio, paese gemello di Marciana, dove, dopo la visita del borgo e un pò di relax. Rientro in hotel.
Lunghezza: 7 km
Dislivello: 350 m
3° GIORNO
La giornata è dedicata alla scoperta della storia plurimillenaria dell’estrazione dei minerali del ferro sull’Elba; cominciata dagli Etruschi l’attività estrattiva si è definitivamente fermata solo nel 1981, anno della chiusura dell’ultima miniera elbana. Questo panoramico e suggestivo itinerario ripercorre la via percorsa dai minatori per recarsi al lavoro dentro la galleria del Ginevro. La strada è infatti stata aperta solo ai primi del 900, prima, con qualsiasi tempo, i minatori percorrevano questo sentiero, due volte al giorno, prima e dopo ogni sfiancante turno di lavoro, di almeno 8 ore. Lasciandoci alle spalle l’antico borgo di Capoliveri imboccheremo una ripida salita, ma saremo presto ripagati dalla fatica con una vista incredibile su tutto il golfo sottostante. Cammineremo a mezza costa per gran parte dell’escursione, e scenderemo di quota in prossimità della Vecchia Officina, ora adibita a Museo, in cui comincerà la nostra visita all’ex sito minerario. Pranzo al sacco (presenti tavoli, panche, servizi igienici). Una volta terminata la visita saremo accompagnati all’imboccatura della Galleria, la cui visita dura un’ora circa e non presenta nessuna difficoltà tecnica; il percorso è tutto pianeggiante ed illuminato, all’ingresso saranno distribuiti i caschetti obbligatori, ed insieme alle guide si percorreranno alcuni dei percorsi scavati dai minatori, passando per alcuni scorci veramente impressionanti sulle voragini sottostanti. Trasferimento a Capoliveri con bus della miniera. Tempo libero. Rientro in hotel.
Lunghezza 10 km
Dislivello 320 m
4° GIORNO
La mattina è dedicata alla scoperta della storia plurimillenaria dell’estrazione dei minerali del ferro sull’Elba. Partiamo dal museo minerario di Rio Marina per inquadrare la storia geologica della zona ed imparare a riconoscere i minerali più interessanti. Usciti da lì, e muniti di martelli per la raccolta di minerali, ci incamminiamo per il cantiere di Vigneria, il più antico punto di estrazione della zona, collocato sulla “Costa che brilla”.
Saliamo per strade variopinte, composte di ocra, zolfo e scisti, fino ad arrivare al al cantiere di Valle Giove, nel quale estrarremo preziose piriti ed ematiti e lungo i resti della ferrovia che attraversava un tempo l’area mineraria.
Lunghezza 6 km
Dislivello 141
Nel pomeriggio visiteremo Porto Azzurro, vivace paesino che ben si presta ad accogliere i numerosi turisti che qui giungono ogni anno, sia per la bellezza del suo porto turistico, e dei suoi vicoli ricchi di negozietti, sia per le escursioni che si possono fare nei dintorni, immersi in una natura rigogliosa, che ricopre le rocce rese rosse-aranciate dal ferro. Faremo una breve passeggiata sul panoramico promontorio che separa Porto Azzurro dalla vicina spiaggia di Barbarossa, giusto ai piedi dell’unico penitenziario dell’Isola, istituito in una antica fortezza spagnola. Rientro in paese, tempo libero. Ritorno in albergo.
5° GIORNO
Durante quest’ultima mattinata esploreremo Capo Enfola, una piccola propaggine settentrionale dell’Isola d’Elba; una volta qui vi era la tonnara elbana, chiusa nel 1958, ora vi è la sede del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, e il suo promontorio ben si presta ad una panoramica escursione di mezza giornata. Lasciando il nostro bus all’incrocio con la strada del Viticcio percorreremo 1 km circa di una tranquilla e panoramica strada asfaltata, per poi trovarci sulla spiaggia dell’Enfola, da cui comincia la nostra escursione. Si farà un periplo del piccolo promontorio, scoprendo le gallerie e le postazioni antiaeree qui costruite durante la seconda guerra mondiale, per poi scendere su un panoramico terrazzamento, ed ammirare quindi tutta la costa settentrionale dell’Isola. Termine dell’escursione intorno alle ore 13.00 (possibile prenotare il traghetto per il rientro a partire dalle ore 14.00). Termine dei servizi.
Lunghezza 5 km.
Dislivello 264 m